La Pazzia che dono strano
Questo libro è stato scritto da un malato mentale con un disturbo bipolare, o, come si diceva una volta: "sindrome maniaco depressiva".
All'interno pensieri vari inerenti a:
• la depressione e
• la pazzia con delirio
All'interno pensieri vari inerenti a:
• la depressione e
• la pazzia con delirio
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Testimonianze dai miei lettori
Da mia madre
Bravo, Ti sai esprimere molto bene, è chiaro nel Tuo punto di vista, che è molto saggio.
Mirella
Romano
Sto leggendo il tuo ultimo libro e posso confermare quello che aveva scritto Francesco, con una piccola aggiunta:
I Tuoi pensieri sono bellissimi, riescono a condensare quello che servirebbe per un mondo migliore dove tutti dovrebbero volersi bene e da questo discenderebbe una nuova giustizia sociale, il bene comune e la gioia di vivere in questa meravigliosa terra, invece di distruggerla per l’egoismo umano.
Come sai non sto attraversando un buon momento per la mia salute e questo mi fa capire quanto siano importanti i pensieri che scrivi e quanto sia stupido il comportamento della maggior parte del genere umano.
Un abbraccio.
Romano
Dottor Luigi (psichiatra)
Ancora una volta gli scritti di Antonio lasciano fluire all’esterno quel magma emozionale di cui è ricco il suo spirito.
Gli appunti in forma di poesia sono sicuramente più toccanti della prosa.
Suscitano stupore e rabbia i momenti di estrema autosvalutazione che nulla hanno a che vedere col suo nobile animo.
Dr. Luigi
Giulia
Sembra un libro di sogni e di utopie… … ma quel che dici tocca profondamente il cuore di molti e li può spingere a cambiare e a mettere un seme per un mondo migliore.
È vero che a volte ti “ripeti”, ma è perché quei pensieri e quelle speranze sono tanto vive e profonde in Te.
Le tue sequoie, la natura, gli animali, coloro che soffrono, coloro che ami… …, sono nel tuo pensiero, nel tuo cuore, nei tuoi giorno, nelle tue notti di veglia.
Tu sei un uomo sensibile che riesce ad ascoltare la foresta che parla, vedere le piccole cose comuni, come un dono immenso.
Tu senti Dio vicino a te, percepisci il Suo aiuto, la Sua forza, il Suo amore per te! Mi vengono in mente le parole che Dio disse a Isaia quando si perse di coraggio (Isaia 41.10). “Non aver timore, perché Io sono con te; non guardarti in giro, perché Io sono il tuo Dio: di sicuro ti fortificherò, di sicuro ti aiuterò e ti sorreggerò fermamente con la mia destra di giustizia”.
Senti dolore anche per il pianeta Terra che stiamo distruggendo… … ma non temere… … Dio ci fa una promessa che ti farà felice.
In apocalisse Dio dice, “fermerò la mano di coloro che distruggono la Terra”.
Come vedi i tuoi non sono sogni e utopie, ma pensieri “sani di chi ama la vita e il mondo.
Forse non a tutti piaceranno i tuoi pensieri, come non a tutti piaceranno i miei (siamo sette miliardi!!!) ma tu fai bene a scriverli ed esprimerti e così aiuterai te stesso e chi vorrà ascoltarti.
Penso a tua moglie che tanto ami e alle tue ragazze che sono la tua gioia… non pensare di essere un peso o una nullità… è la tua malattia che ti fa sentire così, la tua scarsa autostima, il tuo credere di non fare e dire ciò che dovresti!!!
Ma te sei Antonio, unico e irripetibile con cose belle e cose meno belle dentro di te, ma pur sempre figlio di Dio e nostro fratello.
Son sicura che il tuo messaggio rimarrà nel cuore e nel ricordo di molti, specie in coloro che ami.
E un giorno guardando una sequoia o un fiore, o un bosco… … tua figlia sentirà l’amore che hai lasciato quaggiù e che la tua malattia non è riuscita a soffocare.
Giulia
Barzelletta:
Un malato di mente è vicino al cancello della clinica psichiatrica dove è ricoverato.
Un passante si ferma lì vicino ed il malato gli dice: “noi qua dentro siamo circa quaranta… e Voi da codesta parte quanti siete?”.
Dottor Paolo
Anche in questo libro Antonio ci fa rivivere la sua malattia mentale, ma i pensieri che scrive sono “perle di saggezza”, i temi che affronti sono più che mai attuali, come si vede dalle cronache di questi tempi; e le cose che dici non sono scontate, perché c’è sempre bisogno di averle nella mente e nel cuore, se vogliamo vivere con dignità.
Dottor Paolo
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